Il Ciclo Aziendale NR

Ogni crisi porta con sè ad una riflessione ed essa porta a ripensamenti, tagli, modifiche, ridimensionamenti.

In un momento difficile come quello che la nostra economia sta vivendo, è utile pensare ai tagli, ma non pensare ai tagli fini a sè stessi.

 

La crisi che attanaglia le nostre aziende e il nostro Paese, ha reso sempre più necessario il “taglio dei rami secchi”, ovvero riduzioni dei costi aziendali, chiusura dei business non più redditizi, riduzioni di personale.

Tali tagli, sono si necessari, ma non possono essere fini a sé stessi.

Tagliare, “efficentare” , ottimizzare, non può essere una soluzione isolata, estemporanea, fuori da una logica strategica. Se così fosse, si porrebbero le basi per la chiusura dell’attività.

Le attività, così come le economie, subiscono dei cicli. Ci sono momenti che si cresce e momenti che si cala.

Tuttavia, anche nei momenti di crisi, è bene tagliare con criterio, ottimizzare i costi con pensiero strategico.

Altrimenti rischiamo di togliere la benzina, il carburante al nostro business.

Da nostri studi effettuati su molte PMI, si è dimostrato più efficace utilizzare lo schema qui sotto riportato, articolato in 4 fasi.

Prima fase, è la fase delle riduzioni, della “potatura dei rami secchi”. Una fase dove si vanno a togliere / ridurre, le attività che non danno più una resa ottimale, salvando però quelle ritenute fondamentali per l’offerta del servizio ai clienti e la generazione delle vendite (pur se negative).

Fatto questo si passa alla seconda fase, una volta che si sono tagliate le attività, la nuova situazione, il nuovo contesto operativo dell’azienda ha bisogno di essere ottimizzato, questo perché si passa ad una situazione, ad una struttura aziendale diversa che va affinata affinchè generi reddito e rimanga “in piedi”. Anche cercando di accantonare somme per poter finanziare nuove idee nella fase successiva.

La terza fase è quella delle Nuove Idee. L’azienda ha tagliato, si è ottimizzata (in relazione alla sua riduzione dimensionale) e ora deve pensare al futuro, con nuove idee di business che le permettano di guardare con tranquillità al lungo periodo. Nuove idee, nuove entrate, che possono portare l’azienda a crescere e ad avere una sostenibilità delle sue attività.

La quarta fase è quella dell’accumulo, l’azienda è “ridimensionata”,ottimizzata e con nuove attività di business, ora deve pensare ad accumulare risorse per pagare i suoi stakeholder (azionisti, proprietari, dipendenti, fornitori…) e per “mettere da parte” risorse, perché un vecchio detto mantovano dice che bisogna pensare che il Po può crescere e può calare , nei momenti in cui è alto bisogna accantonare per quando sarà basso.

ciclo

 

Serve Pianificazione Strategica e sguardo al futuro.

Solo così creeremo vera sostenibilità delle nostre aziende.

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